GALLIA ROMANA

Courteault 1913, p. 368-372 ; Étienne 1962, p. 187-191 ; Lemerle 2005, p. 40-41, 104

L’édifice (III^e siècle), constitué à l’origine de vingt-quatre colonnes corinthiennes, fut rasé en 1677

« Dentro in la terra si vede un pezzo della muraglia antica e un tempio non molto grande, e una sepoltura (secondo il giudicio moi) molto bella. È questa sepoltura una fabrica quadrata, ma più longa che larga, fatta con bonissimi e grossissimi fondamenti di pietre fortissime, sopra li quali vi sono per il longo sette spazii tra colonne striate altissimi e bellissimi ; e per il largo, cinque. Sopra le colonne vi è il suo archiotrave ; e sopra l’architrave tanti volti, non molto alti, quanto i spazii tra le colonne di sotto. In mezzo d’ogniuno di questi volti, sono le sue pile quadre che vengono sopra le grande di sotto ; e in ogn’una vi è una figura di mezzo rilevo, sì della parte di dentro come di fuora. In cima [20] di tutta l’opera è finita con il suo cornisone. Il piano che è abbraciato in mezzo di tutta questa fabrica mostra ch’era saleggiato di pietre grandi, delle quali ancor vi resta qualch’una ; e sotto vi è un volto che di sotto terra va a torno a tutta questa fabrica, nel qual par quasi segno che se vi intrava per una scala per il piano di sopra. Pur si poteva anco forsi intrare per qualche porta da qualche parte, per esser tutta la fabrica (ancor che il volto sia sotto il piano) fondata però sopra terra. Questo volto ha alcuni balconeti che li dan luce ; e lì de sotto penso io che si mettevan le urne e le cenere di quelli de chi era la sepoltora. »
= « Dans la ville même on voit un peu de l’ancienne muraile, un temple de moyenne grandeur, et un monument sépulcral, à mon avis, bien beau. Celui-ci est carré, plus long que large ; il pose sur des fondements de pierres solides : dans sa longueur il a sept espaces coupés par des colonnes striées, hautes et belles, et dans sa largeur il en a cinq. L’architrave au-dessus des colonnes soutient autant d’arches qu’il y a d’espaces au-dessous. Au milieu du plein cintre un pilier carré porte de côté et d’autre une frise en demi-relief : tout l’édifice est environné par un fronton. [20] La cour du milieu devait être pavée de grosses pierres dont il reste encore quelques-unes. Puis il y a une voûte souterraine qui tourne au-dessous du monument ; on y pénétrait par un escalier, et peut-être aussi de quelque autre côté, car tout l’édifice est sur terre, quoique la voûte soit souterraine. Elle est éclairée par de petites fenêtres : peut-être y déposait-on les urnes funéraires ». (trad. Tommaseo, 1838, I, p. 19, 21)